L’ASSUNTA, L’ALTARE, L’ORGANO

  • 08/08/2021
  • Don Gabriele

L’ASSUNTA, L’ALTARE, L’ORGANO

Cari fedeli, la celebrazione dell’Assunta si intreccia quest’anno con la ricorrenza del 50° anniversario della dedicazione (cioè della consacrazione da parte del Vescovo) dell’altare della chiesa parrocchiale e con l’inaugurazione dell’organo Serassi restaurato. Sembra che queste tre dimensioni non abbiano granché in comune, se non il fatto che riguardano la nostra chiesa parrocchiale, Invece, se si riflette, tutte e tre sono tenute insieme da nessi interiori. La consacrazione dell’altare, su cui si celebra l’Eucaristia, ci ricorda che “consacrare” significa “offrire se stessi”: infatti, nella S. Messa, il Signore rinnova il dono di sé e viene a noi come pane della vita. “Perché – dice nel Vangelo di Giovanni, al cap. 6 – il mio corpo è vero cibo”. Ma chi partecipa alla Messa, ricevendo il Signore Gesù, vi partecipa veramente – e per parte sua trasforma il mondo – se ha in sé i sentimenti di Gesù, che si offre al Padre e a noi. Questa è la radice della trasformazione del mondo. E’ indubbio che Maria abbia vissuto questa offerta nel modo più pieno: la sua assunzione al cielo è il “sigillo” di autenticità – se possiamo esprimerci così – sulla sua vita, trasfigurata ora nella gloria, perché solo l’amore conduce alla trasfigurazione. E l'organo che cosa c’entra? Avremo modo di approfondire la dimensione anche spirituale del restauro operato. Basti dire, per ora, che un organo è l’espressione armonica di una pluralità di elementi (basti pensare alle 2.500 canne del nostro Serassi), ma, affinché suoni, è necessario il fiato, il vento, l’aria. E questo ci riporta alla vita spirituale, cioè alla vita secondo lo Spirito Santo, la quale diventa davvero un’armonia: a volte tenue, dolce … ; altre volte sostenuta, possente. Così è stata Maria: una vita resa stupendamente armoniosa dalla sua docilità allo Spirito Santo, di cui Ella è il capolavoro. Sono contento di offrire alla Vergine Assunta le prime note del nostro stupendo Serassi restaurato e sarò più contento ancora quando vedrò la nostra comunità divenuta una sinfonia attraverso il contributo della vita cristiana di ciascuno di noi!

don Gabriele

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