LA DISARMATA E DISARMANTE FORZA DEI SANTI
LA DISARMATA E DISARMANTE FORZA DEI SANTI
Nel fluttuare della storia e dei nostri giorni dentro di essa, tante situazioni ci interrogano, altre ci lasciano sgomenti, altre ancora sembrano senza soluzione. E ci vien voglia di pensare che tutto stia andando verso il baratro, che nulla valga la pena del nostro impegno. Un senso di decadenza avvolge tutto, gela ogni slancio, percuote ogni iniziativa. Gli uomini del potere sono diventati la caricatura del male, giocano con la vita dei loro popoli per ragioni inconfessabili, rivestite di paludamenti pseudovaloriali. Dentro la sfacelo planetario, domenica 7 settembre un uomo vestito di bianco che si chiama Leone ha esclamato: “Ai governanti ripeto: ascoltate la voce della coscienza! Le apparenti vittorie ottenute con le armi, seminando morte e distruzione, sono in realtà delle sconfitte e non portano mai pace e sicurezza! Dio non vuole la guerra, vuole la pace, e sostiene chi si impegna a uscire dalla spirale dell’odio e a percorrere la via del dialogo”. Poco prima aveva canonizzato un giovane e un adolescente: Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis. Di fronte al deflagrare sempre più intenso degli ordigni, al mostrare i muscoli di una forza che si rivelerà effimera perché la guerra – si sa – non risolve nulla e produce solo odio di generazione in generazione, sta la mitezza di questi nuovi due santi, che sono il paradigma dell’umanità vera, quella che riconosce il primato di Dio e perciò si guarda bene dall’offendere la sua creatura – l’uomo – anzi al suo servizio si pone. Non c’è stridore più forte tra il messaggio che è risuonato domenica in piazza San Pietro e i discorsi delle cancellerie dei potenti, che consumate dalla divisione a causa di interessi contrapposti, non riescono a far fronte comune contro la barbarie. La canonizzazione di San Piergiorgio Frassati e San Carlo Acutis è un seme luminoso piantato nella nostra terra, che darà frutto a suo tempo, perché – come dice l’apostolo Paolo – ciò che sembra debolezza di Dio è più forte degli uomini e ciò che sembra stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini. A noi sta scegliere in quale campo metterci e quale logica seguire, sapendo che quella del mondo è già stata giudicata perdente
Il vostro parroco (per l’ultima settimana)
Don Gabriele