GESÙ TI ADORO NASCOSTO NELL’OSTIA (Preghiera di Giovanni Paolo II per i giovani dinanzi all’Eucaristia – 2005)
GESÙ TI ADORO NASCOSTO NELL’OSTIA (Preghiera di Giovanni Paolo II per i giovani dinanzi all’Eucaristia – 2005)
Adoro Te devote, latens Deitas!’. Eleviamo insieme lo sguardo a Gesù Eucaristia; contempliamolo e ripetiamogli insieme queste parole di san Tommaso d’Aquino, che manifestano tutta la nostra fede e tutto il nostro amore: Gesù, Ti adoro nascosto nell’Ostia!
In un’epoca segnata da odi, egoismi, desideri di false felicità, da decadenza dei costumi, assenza di figure paterne e materne, instabilità in tante giovani famiglie e da tante fragilità e disagi di cui non pochi giovani sono vittime, noi guardiamo a Te, Gesù Eucaristia, con rinnovata speranza. Nonostante i nostri peccati, confidiamo nella tua divina Misericordia. A Te ripetiamo con i discepoli di Emmaus: ‘Mane nobiscum Domine!’, ‘Rimani con noi Signore!’.
Noi Ti adoriamo, Gesù, e Ti ringraziamo perché nell’Eucaristia si rende attuale il mistero di quell’unica offerta al Padre che Tu hai compiuto duemila anni fa con il sacrificio della Croce; sacrificio che ha redento l’intera umanità e tutto il creato.
‘Adoro Te devote, latens Deitas!’. Ti adoriamo, Gesù Eucaristia! Adoriamo il tuo corpo ed il tuo sangue donati per noi e per tutti in remissione dei peccati: o Sacramento della nuova ed eterna Alleanza!
Mentre Ti adoriamo, come non pensare alle tante cose che dovremmo fare per darti gloria? Al tempo stesso, però, come non dare ragione a san Giovanni della Croce, che soleva dire: ‘Quelli che sono molto attivi e che pensano di abbracciare il mondo con le loro prediche e con le loro opere esteriori ricordino che sarebbero di maggior profitto per la Chiesa e molto più accetti a Dio, senza parlare del buon esempio che darebbero, se spendessero almeno la metà del tempo nello starsene con Lui in orazione’?
Aiutaci, Gesù, a capire che per ‘fare’ nella tua Chiesa, anche nel campo tanto urgente della nuova evangelizzazione, occorre imparare innanzitutto ad ‘essere’, a stare cioè con Te in adorazione, nella tua dolce compagnia. Solo da un’intima comunione con Te scaturisce l’azione apostolica autentica, efficace, vera.
Una grande Santa, che entrò nel Carmelo a Colonia, santa Benedetta Teresa della Croce, al secolo Edith Stein, amava ripetere: ‘Membra del corpo di Cristo, animati dal suo Spirito, noi ci offriamo vittime con Lui, per Lui, in Lui e ci uniamo all’eterna azione di grazie’.
‘Adoro Te devote, latens Deitas!’. O Gesù, Ti chiediamo che ogni giovane qui presente desideri unirsi a Te in un’eterna azione di grazie e s’impegni nel mondo di oggi e di domani per essere costruttore della civiltà dell’amore. Metta Te al centro della sua vita: Ti adori e Ti celebri. Cresca la sua consuetudine con Te, o Gesù Eucaristia! Ti riceva, partecipando con assiduità alla Santa Messa la domenica e, se possibile, ogni giorno. Da questa intensa frequentazione nascano impegni di donazione libera della vita a Te, che sei piena e vera libertà. Scaturiscano sante vocazioni al sacerdozio: senza il sacerdozio non c’è l’Eucaristia, fonte e culmine della vita della Chiesa. Crescano numerose vocazioni alla vita religiosa; sboccino generose vocazioni alla santità, che è la misura alta della vita cristiana ordinaria, specialmente nelle famiglie: di questo oggi più che mai la Chiesa e la società hanno bisogno.
O Gesù Eucaristia, Ti affido i giovani (…) del mondo intero: i loro sentimenti, i loro affetti, i loro progetti. Te li presento per le mani di Maria, tua e nostra Madre: Gesù, che ti sei offerto al Padre: amali! Gesù, che ti sei offerto al Padre: sana le ferite del loro spirito! Gesù, che ti sei offerto al Padre, aiutali ad adorarti nella verità e benedicili. Ora e sempre. Amen!