QUARTA GIORNATA “MEMORARE”. PERCHE’ NON SI DOVEVA SVOLGERE LA SFILATA DI CARNEVALE DOMENICA SCORSA. CANE PASTORE O CANE DA PASSEGGIO? (ossia che preti volete)
QUARTA GIORNATA “MEMORARE”
Domenica 25 febbraio, celebreremo la quarta Giornata “Memorare”. Vogliamo cioè ricordare l’inizio della tragedia che ha segnato la nostra terra in modo così profondo. Desideriamo non far precipitare tutto nell’oblio, che rappresenta una malattia spirituale. Ci riuniremo, perciò, in chiesa parrocchiale, alle ore 11.00, per la S. Messa, che raccoglierà ancora una volta la sofferenza di quei giorni, la resilienza, la solidarietà, la compassione (nel senso più nobile del termine) e diventerà preghiera di suffragio per tutti i morti di quei mesi tremendi. Invito, perciò, tutta la comunità parrocchiale a partecipare coralmente a questo momento, in particolare i familiari di coloro che sono mancati in quel periodo. La memoria di quei giorni si prolungherà poi il 17 marzo, quando alle ore 16.00, in chiesa parrocchiale, vivremo un momento di “elevazione spirituale”, ascoltando “Le ultime sette parole di Cristo in croce”, musicate da Franz Joseph Haydn (1732-1809), offerte a noi dall’Associazione Mons. Luciano Quartieri.
PERCHE’ NON SI DOVEVA SVOLGERE LA SFILATA DI CARNEVALE DOMENICA SCORSA
Innanzi tutto per i motivi che ho già evidenziato nel precedente Notiziario (irrispettosa nei confronti della comunità cristiana; diseducativa nei riguardi dei bambini che hanno ricevuto due messaggi opposti nel giro di 5 giorni; ridicola perché contraria al senso delle cose). Ma ci sono anche altri motivi. Per esempio: che cosa credete abbiano pensato gli islamici che vivono tra noi? Gente seria i cristiani! Quando un giorno l’Europa sarà mussulmana, state pur tranquilli che non vi permetteranno di fare la sfilata di Carnevale durante il Ramadan. O che cosa credete abbiano pensato i cristiani copti che vivono tra noi? Gente seria i cattolici! I copti sono molto osservanti. Continuiamo pure ad irridere la cultura cattolica, cadiamo pure nell’equivoco che per dialogare col mondo occorra accogliere la logica del mondo: questo non è dialogo ma assorbimento. E ricordiamoci che i simboli sono importanti! Continuare a disprezzarli non ci porterà lontano. Così spero abbiate capito perché non ho taciuto per questa benedetta sfilata. Quando si organizzano le cose, occorre valutare con attenzione i valori che sono in gioco.
CANE PASTORE O CANE DA PASSEGGIO? (ossia che preti volete)
Posto che l’unico Pastore è Gesù Cristo, esiste anche il cane pastore o da pascolo, il quale possiede la caratteristica di proteggere il gregge. E lo fa correndo, abbaiando, radunando, spingendo il gregge lontano dai pericoli … E’ lui che vede il lupo prima delle pecore … Il cane da passeggio invece lo portate dove volete voi; certamente al cane da passeggio non interessa il gregge: basta che abbia da mangiare, basta, insomma, che stia bene lui. Potrà essere anche affettuoso, fare le coccole e farsele fare. Ma indubbiamente ad un cane così non si può affidare un gregge. Vedete voi quale tra i due è più adatto a custodire, mettere in guardia e salvare.
Il vostro parroco
Don Gabriele