PERCHÉ ESISTE LA CHIESA?
PERCHÉ ESISTE LA CHIESA?
A questa domanda ha risposto in questi giorni il Vescovo di Novara – il geniale e simpatico teologo Franco Giulio Brambilla – nella festa di S. Gaudenzio (22 gennaio): «Ve lo ripeterò instancabilmente fin che il Signore mi darà forza: la Chiesa c’è per trasmettere il Vangelo nella vita quotidiana delle persone. Il Vangelo è fonte di legami buoni, fa crescere le coscienze, custodisce la vita delle famiglie, dice ai giovani che il futuro è nelle loro mani, sostiene gli adulti nel difficile cammino della fedeltà, favorisce professionalità oneste, competenti, socialmente rilevanti, tiene sul candelabro le povertà e le fragilità diffuse per trovarvi rimedi efficaci e condivisi. Ma soprattutto una cosa vorrei dirvi: dobbiamo diffondere e alimentare una mentalità che non ha nell’avere il suo perno, che non mette nell’avidità il suo ideale, che non rincorre nella frenesia del consumare la facile compensazione alla vuotezza della nostra anima. Guardate le nostre case: sono troppo piene di cose e povere di significati, di voglia di vivere! Bisogna sostenere i giovani e dir loro che diventar grandi è un lavoro duro e difficile, ma che ha in palio la cosa più bella, il destino stesso della loro vita e della nostra società da qui e oltre. Solo se sproneremo a una libertà generativa in noi e attorno a noi supereremo questa terribile crisi, tornando a credere alla forza del nostro genio italiano, alla bellezza incomparabile delle nostre terre, al giacimento d’oro della nostra storia, arte, cultura, alle risorse di un cattolicesimo popolare capace di confrontarsi e interagire anche con tutte le altre forme di cultura e di religione».
Sarebbero da imparare a memoria queste parole! Le indirizzo a tutti, ma le consegno in modo particolare ai CATECHISTI e agli EDUCATORI.
Il vostro parroco
Don Gabriele