CON CUORE DI PADRE

  • 04/11/2023
  • Don Gabriele

I GRUPPI DI ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO

Riprendiamo l’esperienza dei “Gruppi di Ascolto della Parola di Dio” nelle case. C’era già una consuetudine in tal senso nella nostra comunità, che ha visto un momento di particolare intensità durante la Missione Parrocchiale del 2018, interrotta poi a causa della pandemia. Ora vogliamo riprendere.

Le famiglie ospitanti, che ringraziamo fin da ora, sono le seguenti:

Fam. Astorri - Gaeta Via De Gasperi, n. 31

Fam. Esposti Assunta Via Sanadolo, 1/E

Fam. Marzatico -Agnelli Via L.go L. da Vinci

Fam. Maffina - Bergamaschi Via Meucci, n. 18

Fam. Orsi - Maiocchi Via Umberto I, n. 98

Fam. Palladini - Gibilaro Via Apollo I, n. 10.

Non è necessario ricevere l’invito dalle famiglie ospitanti (anche se esse sono evidentemente libere di invitare quanti desiderano), basta scegliere il Gruppo che si preferisce e presentarsi.

Le date degli incontri saranno le seguenti:

mercoledì 8 novembre 2023, ore 21.00

mercoledì 22 novembre 2023, ore 21.00

mercoledì 24 gennaio 2024, ore 21.00

mercoledì 7 febbraio 2024, ore 21.00

mercoledì 17 aprile 2024, ore 21.00

Cogliamo questa opportunità di approfondire la Parola di Dio, che è la regola della fede, in un contesto semplice e fraterno.

CHE COSA FAI PER LA PACE

Tutti ne parlano, tutti siamo preoccupati. Ma tu che cosa hai fatto e che cosa fai per la pace? Hai almeno pregato? Questo lo puoi fare. Come ho ripetuto già molte volte: la preghiera apre le situazioni a Dio. Altro puoi fare per la pace, per esempio: spegnere o impedire che nascano conflitti; disarmare il linguaggio, ossia non usare mai parole sgradevoli, offensive, aggressive. Non dimentichiamo le parole di Gesù: “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”.

I GENITORI CHE HANNO SMESSO DI ESSERE PRATICANTI PROPAGANO UN VERO DISASTRO EDUCATIVO

Se non ci educhiamo all’apertura al Trascendente e se non educhiamo i figli al Trascendente impoveriamo la nostra umanità e quella dei nostri figli. E questo Trascendente si chiama Dio, il Padre, Colui che Gesù ci ha fatto conoscere. E la pratica religiosa, per incidere, deve essere regolare (anche d’estate). E che dire di quei genitori che portano i loro figli a Messa e loro vanno altrove? Ma si rendono conto che là dove noi (come comunità cristiana) costruiamo loro distruggono solo col fatto di non venire a Messa? Come fanno ad essere educatori nella fede? Riprendiamo questo aspetto fondamentale della vita cristiana. Ve lo chiedo con il cuore in mano. E per il vostro bene e per quello dei vostri figli.

TERRIBILE DELUSIONE

Sto parlando di non poche coppie che si sono sposate in chiesa e poi sono “sparite”. Che senso ha? Usare la chiesa come palcoscenico per un giorno? Eppure sono sempre stato chiaro nell’omelia del matrimonio: “Chi si sposa in chiesa e poi non viene a Messa la domenica, dimostra di non aver capito niente”. Le vedo in giro queste coppie a portare il cane … Ma dove sta la serietà, la bellezza di una vita insieme, camminando con Dio e con la comunità? Chiuse in se stesse, nel piccolo orizzonte delle loro piccole vite. Ma non capite che se non impostate la vita di coppia con la presenza di Dio e della Messa della domenica, con il riferimento alla comunità vi impoverite, vi attorciliate su voi stessì? Una parola anche a chi ha i figli piccoli. Spariscono. Non è giusto. Quando si hanno i figli piccoli, come si faceva quando esisteva la gerarchia dei valori, ci si alterna: uno sta a casa e l’altro va a Messa e poi viceversa, scegliendo tra le numerose messe domenicali

CON CUORE DI PADRE

Come vorrei evitare questi richiami! Come vorrei sostituirli con elogi! Tra l’altro so che mi attirano critiche e attacchi. Però ho maggiormente in considerazione la Parola di Dio e la responsabilità verso chi mi è stato affidato, rispetto alla mia tranquillità personale. Del resto, nella lettera che S. Paolo scrive a Timoteo, da lui posto a capo della Chiesa di Creta leggo: “Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento. Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro alle favole. Tu però vigila attentamente, sopporta le sofferenze, compi la tua opera di annunciatore del Vangelo, adempi il tuo ministero”.

Il vostro parroco

Don Gabriele

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