PRIMA GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

  • 18/11/2017
  • Don Gabriele

PRIMA GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

Cari fedeli, come è ormai noto, domenica 19 novembre celebreremo la prima Giornata Mondiale dei Poveri voluta dal Papa. Nel suo documento programmatico Evangelii gaudium, Francesco, a proposito del nostro impegno a favore dei poveri, afferma che esso “non consiste esclusivamente in azioni o in programmi di promozione e assistenza; quello che lo Spirito mette in moto non è un eccesso di attivismo, ma prima di tutto un’attenzione rivolta all’altro «considerandolo come un’unica cosa con se stesso». Questa attenzione d’amore è l’inizio di una vera preoccupazione per la sua persona e a partire da essa desidero cercare effettivamente il suo bene” (n. 199). “La dignità di ogni persona umana e il bene comune – continua il Papa – sono questioni che dovrebbero strutturare tutta la politica economica, ma a volte sembrano appendici aggiunte dall’esterno per completare un discorso politico senza prospettive né programmi di vero sviluppo integrale. Quante parole sono diventate scomode per questo sistema! Dà fastidio che si parli di etica, dà fastidio che si parli di solidarietà mondiale, dà fastidio che si parli di distribuzione dei beni, dà fastidio che si parli di difendere i posti di lavoro, dà fastidio che si parli della dignità dei deboli, dà fastidio che si parli di un Dio che esige un impegno per la giustizia” (n. 203). “È indispensabile – dice ancora Francesco – prestare attenzione per essere vicini a nuove forme di povertà e di fragilità in cui siamo chiamati a riconoscere Cristo sofferente, anche se questo apparentemente non ci porta vantaggi tangibili e immediati” (n. 210). Alle nostre latitudini, i poveri in senso economico non sono pochi – o almeno sono più di quanto ci si immaginerebbe – ma è chiaro che ci sono anche altre forme di povertà che non sono meno gravi: pensiamo (come ho detto qualche giorno fa in un’omelia di un giorno feriale) alle molte persone depresse, a coloro che affettivamente sono distrutte perché vedono il loro matrimonio andare a pezzi, a coloro che annegano nella tristezza e sono tentati dalla droga, dall’alcool, dal gioco di azzardo, a coloro che non vedono alcun senso nella loro vita… Ma pensiamo anche ai più poveri tra i poveri, che sono, come dice il Papa “i bambini nascituri, che sono i più indifesi e innocenti di tutti, ai quali oggi si vuole negare la dignità umana al fine di poterne fare quello che si vuole, togliendo loro la vita e promuovendo legislazioni in modo che nessuno possa impedirlo. Frequentemente, per ridicolizzare allegramente la difesa che la Chiesa fa delle vite dei nascituri – dice Francesco – si fa in modo di presentare la sua posizione come qualcosa di ideologico, oscurantista e conservatore. Eppure questa difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano. Suppone la convinzione che un essere umano è sempre sacro e inviolabile, in qualunque situazione e in ogni fase del suo sviluppo. È un fine in sé stesso e mai un mezzo per risolvere altre difficoltà. Se cade questa convinzione, non rimangono solide e permanenti fondamenta per la difesa dei diritti umani, che sarebbero sempre soggetti alle convenienze contingenti dei potenti di turno. La sola ragione è sufficiente per riconoscere il valore inviolabile di ogni vita umana, ma se la guardiamo anche a partire dalla fede, «ogni violazione della dignità personale dell’essere umano grida vendetta al cospetto di Dio e si configura come offesa al Creatore dell’uomo» (n. 213). Proprio perché è una questione che ha a che fare con la coerenza interna del nostro messaggio sul valore della persona umana, non ci si deve attendere che la Chiesa cambi la sua posizione su questa questione. Voglio essere del tutto onesto al riguardo – continua il Papa. Questo non è un argomento soggetto a presunte riforme o a “modernizzazioni”. Non è progressista pretendere di risolvere i problemi eliminando una vita umana” (n. 214). In settimana, i ragazzi e gli adolescenti hanno recapitato nelle nostre case un volantino in cui si spiega il senso della celebrazione di questa Giornata e si invita tutti ad un gesto di solidarietà in quattro punti del nostro paese (Piazza dell’Assunta, Piazza Incoronata; Piazza Matteotti e San Bernardino) portando generi alimentari a lunga conservazione. Nell’occasione si potrà ritirare il messaggio del Papa per la Giornata, ma soprattutto si renderà una corale testimonianza di interesse per un tema dalla portata formidabile.

Ultime News

07/06/2025

APPELLO ALL’UNITÀ

31/05/2025

ASCENSIONE E PENTECOSTE

24/05/2025

INIZIO DEL MINISTERO PETRINO DI PAPA LEONE XIV

17/05/2025

BREVE BIOGRAFIA DI PAPA LEONE XIV