UNA COMUNITÀ LIETA FA BENE AL NOSTRO PAESE
UNA COMUNITÀ LIETA FA BENE AL NOSTRO PAESE
Cari fratelli e sorelle, l’anno pastorale è ormai avviato e la parrocchia vive con intensità la sua missione. La Visita Pastorale è alle porte e la Missione Parrocchiale non è lontana: per l’una e per l’altra fervono i preparativi e la preghiera (questo è il senso del nostro recarci al Carmelo domenica 12 novembre). Sono ammirato della dedizione dei molti che tra noi animano la comunità col loro servizio a vari livelli. E’ una bella parrocchia Castiglione! La prima delle cose che mi sta a cuore è favorire l’incontro personale col Signore da parte del maggior numero. La mia principale preoccupazione è per la vostra FEDE. Sì, perché, come ho già detto molte volte, la “fede è la porta”. Se la si varca, si entra nel mondo di Dio, della sua presenza nella vita, del suo affetto enorme per noi, della sua tenerezza, delle sue soprese, del suo vigore, della sua chiamata alle opere buone … La fede poi ha anche una ricaduta sul nostro umore: ci rende più lieti, meno ansiosi, meno tesi e meno arrabbiati. Qualche volta mi domando: che cosa dona la mia comunità parrocchiale alle gente di Castiglione? E’ una domanda che giro a ciascuno di voi. Certamente ciò che la Chiesa dona, anche nelle sue concretizzazioni locali come la parrocchia, è Gesù stesso; pensiamo che cosa avviene nella celebrazione della Messa: Gesù si rende presente con il suo Corpo e il suo Sangue, cioè con la sua vita. Quindi la cosa più grande che la nostra parrocchia dona ai castiglionesi – lo sappiano o non lo sappiano – è Cristo stesso: “Ma che cosa è questo per tanta gente?” (cf vangelo di Giovanni 6,9). Mi piacerebbe però che la nostra parrocchia potesse donare anche al nostro paese la nota lieta che nasce dalla fede e si riversa sulle relazioni. Quando mi capita di passare per le strade del nostro borgo, incontro gente che saluta cordialmente, altri che rispondono al saluto a mezza voce, qualcuno poi non risponde proprio e volta la faccia dall’altra parte (i bambini e i ragazzi poi fanno molta molta fatica a salutare! Perché?); incontro i volti dei giovani spesso ostili, come se la Chiesa avesse fatto loro del male e fosse nemica della loro giovinezza, mentre è tutto il contrario; passando davanti ai bar, sento gente che bestemmia, vedo altri che si affannano a giocare, sperando che da quelle maledette macchinette escano i soldi, che non usciranno mai, perché sono fatte per rubarli i soldi non per darli; vedo volti sorridenti, altri arrabbiati, altri duri, altri altezzosi … Mi piacerebbe dire a tutti costoro: “Ma lo sai che Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti? Perché non provi ad ascoltare? Perché non provi a dargli credito?”. Certamente un approccio così in giro per il paese è difficile da immaginare, ma vorrei … Sarebbe davvero importante, però, che tutta la comunità, e i singoli che la compongono, trasmettesse questo senso di letizia: “Sì, ho incontrato il Signore e questo è bello per la mia vita!” Come dicevo nel titolo: una comunità cristiana lieta fa bene al nostro paese!