Parrocchia

UNA LUCE BRILLA NELLA NOTTE

Gli avvenimenti che avvolgono la nascita di Gesù evocano ciò che molte famiglie vivono oggi: persone obbligate a mettersi in viaggio, una donna che non trova posto per mettere al mondo suo figlio, il rifugio in paesi vicini, bambini vittime della crudeltà della guerra…

Natale è la follia di Dio che diventa uomo. Gesù nasce povero: ha come culla una mangiatoia di animali. Il Bambino di Betlemme non viene per dominare. La sua umile e fragile presenza lascia presagire che c’è per gli altri e che la vera grandezza è quella di donarsi. Sotto la metropolitana sopraelevata alcuni migranti africani sono ammassati. Si alzano e si avvicinano per prendere il cibo che è distribuito loro. Un uomo robusto serve un mestolo di lenticchie, poi ciascuno prende una banana ed un pezzo di pane. Ci saranno a sufficienza lenticchie per tutti? Mi avvicino alla grande pentola per accertarmene. Purtroppo presto sarà vuota. Mi rivolgo all’uomo che serve e che non conosco: “Bisognerebbe fare un miracolo”. Sorpreso, mi guarda: “Spetta piuttosto a lei di farlo”. Aggiunge: “Quando non ce n’è più, non ce n’è più”. E prendendo la sua pesante pentola, la carica sul suo furgone e se ne va. Gli Africani che non hanno avuto niente, non protestano. Hanno l’abitudine di aspettare inutilmente. Ma ecco che il miracolo si verifica, nella semplicità e nella discrezione. Spontaneamente coloro che hanno iniziato a mangiare tendono il loro piatto di lenticchie o una banana o un pezzo di pane a coloro che non hanno ricevuto nulla. Tutti hanno potuto mangiare. Questi migranti hanno spontaneamente aperto i loro cuori e le loro mani all’amicizia ed alla condivisione. Dei poveri hanno aiutato dei poveri. Una luce brilla nella notte (Jacques Gaillot - Vescovo di Partenia)

Il Natale bussa e benedettamente inquieta. O Signore, aiutaci a celebrare il Natale come vuoi tu, a non sciuparlo nella fiera delle banalità e dei finti sentimenti. Feriscici e risanaci per un Natale di rinascita!

Il vostro parroco

Don Gabriele