IL NOSTRO GRANDE ORGANO SERASSI VA IN RESTAURO
IL NOSTRO GRANDE ORGANO SERASSI VA IN RESTAURO
Cari fedeli, a causa delle condizioni in cui versa, la competente Soprintendenza ha “ordinato” alla parrocchia di “procedere con ogni possibile urgenza allo smontaggio e alla messa in sicurezza” del nostro grande organo Serassi. Purtroppo, negli ultimi decenni, il degrado, conseguito per varie ragioni, ha fatto sì che ne sia stato progressivamente abbandonato l’impiego per il servizio musicale liturgico o concertistico e sia quindi andata smarrendosi la memoria del ruolo “glorioso” di protagonista avuto nella storia musicale ed artistica di Castiglione e del Lodigiano. Il maestro Dossena, che ha stilato il documento preventivo di progettazione del restauro ha scritto: “L’organo di Castiglione d’Adda è tra le opere più grandiose costruite dai celebri organari Serassi di Bergamo ed uno degli strumenti storici più importanti della Lombardia, in particolare se consideriamo il fatto che si tratta di uno dei rari organi a tre tastiere usciti dalla bottega bergamasca insieme a quelli di S. Alessandro in Colonna a Bergamo (1781), S. Lorenzo a Firenze (1863),Serravalle Scrivia (1865, ricostruito nel 1972), Ragusa Ibla (1881)”. Tale giudizio si inscrive – sempre secondo il maestro Dossena – “nella storia degli ultimi cinque secoli (in cui, ndr) la comunità castiglionese sembra connotarsi come comunità dotata di particolare sensibilità musicale e attenzione per la musica, ed in particolare, per la musica sacra ed il canto liturgico e corale con cui sono accompagnate ed animate le celebrazioni liturgiche”. Prova ne sarebbero, sempre secondo il Dossena, “la presenza fino dal 1570 nell’arcata laterale destra della "primitiva chiesa parrocchiale di S. Maria" di un organo per l'accompagnamento del canto liturgico … rimosso per realizzare il primo grande ampliamento della chiesa parrocchiale e la costruzione della nuova cinquecentesca chiesa a “tre navate" con la sovvenzione dal marchese Gerolamo Pallavicino”; l’istallazione “un nuovo più appropriato e pregiato organo” della celebre storica famiglia di organari Antegnati di Brescia, realizzato probabilmente tra il 1570 ed il 1600; e l’acquisizione, per finire, “nel 1801 dell’organo Serassi di 16 piedi e 2 tastiere, realizzato originariamente nel 1768 per la importante chiesa del Convento di Sant’Agostino in Crema e da lì acquistato e qui trasferito dopo la soppressione napoleonica del Convento”. Per il momento, procederemo solo allo smontaggio dello strumento. Esso sarà collocato in sicurezza, debitamente assicurato, presso la ditta organara “Giani Casa d’Organi” di Corte de’Frati (CR). Potremo sostenere la spesa di questo primo intervento (quarantamila euro + IVA) grazie alla metà della somma stanziata dalla Conferenza Episcopale Italiana, attinta dal gettito dell’otto per mille, per il restauro del nostro organo. Successivamente, man mano che avremo recuperato i fondi, procederemo con le altre fasi del restauro. Esso – comprensivo del restauro della cantoria – è stimato nell’ordine di 432.000,00 euro. Mi sono già attivato presso Fondazioni, Banche etc., allo scopo di ottenere il denaro necessario, ma sarà necessario coinvolgere anche la parrocchia. L’intercessione di San Giuseppe ci soccorrerà anche questa volta. Lo smontaggio del nostro Serassi inizierà lunedì 24 aprile e durerà circa una settimana. In questo lasso di tempo, la chiesa parrocchiale resterà chiusa – tranne in caso di funerali – e le celebrazioni feriali si terranno all’Annunciata. Iniziamo questa impresa che possiede un grande valore di carattere artistico, storico, culturale, ecclesiale e civile.