PREMISSIONE PARROCCHIALE – SECONDA TAPPA
PREMISSIONE PARROCCHIALE – SECONDA TAPPA
Cari fedeli,
a partire dal pomeriggio di giovedì 23 febbraio, fino al pomeriggio di domenica 26 febbraio, vivremo la seconda tappa della pre-missione parrocchiale. Avremo fra noi dieci missionari: cinque frati francescani, due suore alcantarine, un giovane e due ragazze. Alcuni li abbiamo già conosciuti in occasione della prima tappa della premissione ad ottobre. La missione parrocchiale si inscrive nel percorso pastorale della nostra parrocchia e della nostra diocesi, inserito nel cammino della Chiesa universale. Il primo anno del nostro percorso pastorale parrocchiale (2015/2016) ci ha visti impegnati a rispondere alla parola di Gesù, che dalle nostre dispersioni (di tutti i tipi) ci chiamava a stringerci intorno a lui. Questo andare e stringerci intorno a Gesù possiede una duplice valenza, ma è il frutto di un unico movimento: stringerci intorno a lui significa nello stesso tempo dare forma alla comunità. Il secondo anno (2016/2017), quello in corso, ci chiama a compiere il passaggio dallo stringerci intorno a Gesù al fare comunione con lui. Ciò si verifica in modo fontale nella partecipazione all’Eucaristia: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane in me ed io in lui”, ci dice Gesù nel Vangelo di Giovanni (Gv 6,57). Non c’è comunione più profonda. Anche in questo caso, come già nel primo, si realizza un duplice frutto, che è lo sfociare di un unico movimento. Infatti, come ho già ricordato nel notiziario di domenica scorsa, quando nella comunione sacramentale io vengo unito al Signore, non mi ci trovo da solo, bensì con tutti gli altri che si sono comunicati. Dice l’apostolo Paolo ai Corinti “Poiché partecipiamo allo stesso pane, formiamo lo stesso corpo” (1 Cor 10). La partecipazione all’Eucaristia non è un fatto privato, ma ecclesiale. La Chiesa nasce dall’Eucaristia; la Chiesa in tutte le sue manifestazioni: la Chiesa universale, la Chiesa diocesana, la Chiesa locale che – in certo qual modo possiamo dire – è la parrocchia. I primi due anni del nostro itinerario pastorale ci preparano al terzo anno (2017/2018), che sarà imperniato sulla “missione”. Lo sarà a livello diocesano e a livello parrocchiale. La missione parrocchiale si inscrive qui. Attraverso l’opera dei missionari faremo risuonare il Vangelo nelle nostre case, nel nostro borgo, in tutti i luoghi in cui la nostra gente vive: “Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti” (Evangelii gaudium, 164). Questo è l’annuncio da declinare in molte modulazioni, approfondendolo e arricchendolo, ma senza narrare un altro vangelo. L’itinerario parrocchiale del terzo anno vedrà una tappa significativa anche nell’accoglienza del Vescovo – il primo missionario della diocesi – che sarà tra noi per la visita pastorale. Domando a tutti, proprio a tutti – a partire dai catechisti, fino a quanti quotidianamente recitano il Rosario – di tenere presente questo itinerario, di rielaborarlo interiormente, di sostanziarlo con la preghiera.
All’interno troviamo il programma della seconda tappa della premissione parrocchiale.