NOTA DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE IN RELAZIONE ALLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE

  • 25/03/2017
  • Don Gabriele

NOTA DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE IN RELAZIONE ALLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale, in occasione della ormai prossima scadenza elettorale, che interesserà il nostro paese questa primavera con l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale, partendo dall’occasione offerta dal Parroco attraverso la recente pubblicazione di alcuni articoli sul notiziario parrocchiale riguardanti “il bene comune”, ha ritenuto di offrire il proprio contributo, formulando alcune idee, a partire dalle quali i candidati e gli elettori potranno confrontare le diverse e legittime proposte che saranno presentate al giudizio dei cittadini.

Pertanto auspichiamo debba caratterizzare l’attività dell’amministrazione comunale quanto segue.

- Il riconoscimento della famiglia quale soggetto che costituisce la comunità e come tale realtà a cui si deve offrire doverosa attenzione con impegni e proposte condivise nei diversi ambiti del sociale miranti al superamento di eventuali disagi; offerta scolastica destinata alla formazione permanente; politiche dedicate a favorire l’acquisto/locazione facilitata degli alloggi per giovani coppie; la valorizzazione degli anziani per banche del tempo e delle professioni a favore delle famiglie.

- La scelta degli ultimi e di chi si trova in difficoltà in questo particolare momento di crisi, privilegiando azioni e interventi coordinati ed in sinergia con tutte le istituzioni e le associazioni presenti in paese. Ogni singolo provvedimento, non necessariamente oneroso dal punto di vista finanziario, deve tenere in considerazione la possibilità di ridurre il divario, spesso non solo economico ma di origine sociale, che oggi emargina molti cittadini, tra i quali in particolare i giovani, gli anziani e molte famiglie. Oggetto della massima attenzione devono rivestire le difficoltà relative al lavoro giovanile che, non dimentichiamo, rappresenta una delle più sentite forme di cittadinanza.

- La capacità di riannodare la comunità attraverso iniziative che sappiano “fare paese”, valorizzando il ricco arcipelago costituito dalle diverse presenze dell’associazionismo, che in questi anni si è impegnato nei diversi settori della società, indirizzando gli sforzi su obiettivi comuni e programmi condivisi per riaggregare la gente, facendola sentire parte attiva della propria comunità, e cercando di arricchire il tessuto culturale rivolto in particolare ai giovani.

- La sfida a non rifiutare proposte per una società inclusiva che si faccia carico, con numeri proporzionati e su un progetto condiviso e coinvolgente l’intero paese, dell’ospitalità di chi oggi nel mondo chiede di essere accolto. Il diverso, lo straniero, il rifugiato possono rappresentare – e in questo senso molte esperienze anche a noi vicine lo hanno dimostrato – una ricchezza prima ancora che un rischio.

- L’affiancamento alle istituzioni scolastiche di ogni ordine, grado e proposta educativa, riconoscendo l’importanza che rivestono nella vita dei nostri bambini, ragazzi e delle loro famiglie, partendo dalla garanzia di assicurare loro idonei spazi e strumenti per giungere a formulare proposte per una sempre maggiore integrazione tra scuola e comunità.

- La ricerca, anche attraverso l’aggregazione con altre amministrazioni, di modelli di gestione dei servizi offerti ai cittadini che, pur garantendo la qualità e l’innovazione, ne consentano il contenimento dei costi. In questo ambito sarà molto importante essere protagonisti anche delle scelte che si andranno a compiere a livello sovracomunale per quanto concerne il futuro dell’ente Provincia, privilegiando la logica di cosa è utile e vantaggioso per il futuro del territorio, senza lasciarsi andare a superate forme di campanilismo.

- La valorizzazione del territorio e della sua vocazione, la salvaguardia dell’ambiente ed il rispetto del paesaggio, privilegiando il recupero del patrimonio immobiliare esistente e la sua riqualificazione al consumo di altro territorio e sostenendo iniziative, anche nella quotidianità, che vadano oltre la mera logica “dell’usa e getta”.

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale auspica infine che lo spirito di servizio a favore della propria comunità sia lo stimolo guida per vedere impegnate molte persone, nel rispetto reciproco delle diverse opinioni.

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