IL PRETE PASTORE

  • 16/09/2017
  • Don Gabriele

IL PRETE PASTORE

Cari fedeli, propongo questa sintesi dell’omelia tenuta dal Papa a Santa Marta il 22 giugno di quest’anno, perché può risultare utile a capire l’esercizio del ministero pastorale. Francesco ha preso spunto dalla prima lettura della Messa, tratta dalla Seconda Lettera di San Paolo ai Corinzi, per annunciare come dovrebbe essere un buon pastore. Il Pontefice vede in San Paolo la figura del “pastore vero”, che non abbandona le sue pecore come farebbe invece “un mercenario”. Egli deve essere quindi “appassionato”, “fino al punto di dire alla sua gente, al suo popolo: ‘Io provo per voi una specie di gelosia divina’”. “E questo – ha aggiunto – è quel tratto che noi chiamiamo lo zelo apostolico: non si può essere un vero pastore senza questo fuoco dentro”. Una seconda caratteristica del pastore – ha proseguito Francesco – è che deve essere “un uomo che sa discernere”: “Sa che c’è nella vita la seduzione. Il padre della menzogna è un seduttore. Il pastore, no. Il pastore ama. Ama. Invece il serpente, il padre della menzogna, l’invidioso, è un seduttore che cerca di allontanare dalla fedeltà, perché quella gelosia divina di Paolo era per portare il popolo a un unico sposo, per mantenere il popolo nella fedeltà al suo sposo. Nella storia della salvezza, nella Scrittura tante volte troviamo l’allontanamento da Dio, le infedeltà al Signore, l’idolatria come se fosse una infedeltà matrimoniale”. Prima caratteristica del pastore, dunque, “che sia appassionato, che abbia lo zelo, che sia zelante”. Seconda caratteristica, “che sappia discernere: discernere dove ci sono i pericoli, dove ci sono le grazie … dove è la vera strada”. Questo, ha sottolineato il Papa, “significa che accompagna le pecore sempre: nei momenti belli e anche nei momenti brutti, anche nei momenti della seduzione, con la pazienza li porta all’ovile”. E la terza caratteristica: “la capacità di denunciare”: “Un apostolo non può essere un ingenuo: ‘Ah, è tutto bello, andiamo avanti, eh?, è tutto bello … Facciamo una festa, tutti … tutto si può …’. Perché c’è la fedeltà all’unico sposo, a Gesù Cristo, da difendere. E lui sa condannare: quella concretezza, dire ‘questo no’, come i genitori dicono al bambino quando incomincia a gattonare e va alla presa elettrica a mettere le dita: ‘No, questo no! E’ pericoloso!’. Mah, mi viene in mente tante volte quel ‘tuca nen’ (non toccare nulla ndr), che i miei genitori e nonni mi dicevano in quei momenti dove c’era un pericolo”. “Il Buon Pastore – ha detto ancora – sa denunciare, con nome e cognome” come appunto faceva San Paolo. Francesco è poi tornato alla visita a Bozzolo e Barbiana, avvenuta solo due giorni prima, sui luoghi di don Mazzolari e don Milani. Parlando di quest’ultimo, si è riferito a quello che era il suo “motto” quando insegnava ai suoi ragazzi: “I care. Ma cosa significa? Mi hanno spiegato: con questo lui voleva dire ‘mi importa’. Insegnava che le cose si dovevano prendere sul serio, contro il motto di moda in quel tempo che era ‘non mi importa’, ma detto in altro linguaggio, che io non oso dire qui. E così insegnava ai ragazzi ad andare avanti. Prendi cura: prenditi cura della tua vita, e ‘questo no!’ “Saper dunque denunciare anche quello che va contro la tua vita”. E poi ha aggiunto: “Perdiamo questa capacità di condanna e vogliamo portare avanti le pecore un po’ con quel buonismo che non solo è ingenuo, ma fa male. Quel buonismo dei compromessi, per attirarsi l’ammirazione o l’amore dei fedeli lasciando fare”. “Paolo l’Apostolo, lo zelo apostolico di Paolo, appassionato, zelante: prima caratteristica. Uomo – ha ripreso Francesco – che sa discernere perché conosce la seduzione e sa che il diavolo seduce – seconda caratteristica. E un uomo con capacità di condanna delle cose che faranno male alle sue pecore: terza caratteristica”. Il Papa ha quindi concluso con una preghiera “per tutti i pastori della Chiesa, perché San Paolo interceda davanti al Signore, perché tutti noi pastori possiamo avere queste tre tracce per servire il Signore”. Parola di Papa.

Ultime News

31/05/2025

ASCENSIONE E PENTECOSTE

24/05/2025

INIZIO DEL MINISTERO PETRINO DI PAPA LEONE XIV

17/05/2025

BREVE BIOGRAFIA DI PAPA LEONE XIV

11/05/2025

PERCHE’ IL VESCOVO DI ROMA E’ PAPA? Un po’ di storia e di teologia