GIORNATA NAZIONALE DEL RINGRAZIAMENTO

  • 12/11/2016
  • Don Gabriele

GIORNATA NAZIONALE DEL RINGRAZIAMENTO

Cari parrocchiani,

domenica 13 novembre, in comunione con tutta la Chiesa che vive in Italia, anche la nostra comunità celebrerà la “Giornata nazionale del ringraziamento”. È una festa che viene da lontano ed ha le sue origini in Italia nel lontano 1951 per iniziativa della Coldiretti. Da allora puntualmente viene celebrata la seconda domenica di novembre. La riflessione di quest’anno si ispira al salmo 104: «Tu fai crescere l’erba per il bestiame e le piante che l’uomo coltiva per trarre cibo dalla terra» (Sal 104, 14). “La Giornata del Ringraziamento di quest’anno – ha scritto la Conferenza Episcopale Italiana – invita a concretizzare tale orizzonte in questo 2016, che l’Assemblea delle Nazioni Unite ha proclamato anno internazionale dei legumi. Può sembrare un tema scarsamente attraente, ma aiuta a comprenderne tutta la concretezza lo slogan proposto: “Semi nutrienti per un futuro sostenibile”. Questa attenzione al tema indicato dalle Nazioni Unite sottolinea in modo chiaro un elemento che non possiamo più ignorare. La globalizzazione configura in modo unitario l’orientamento della politica e della cultura internazionale, definendo in modo nuovo lo stesso concetto di bene comune, sempre più di pertinenza planetaria. Importante è il ruolo dei legumi, ricchi di proteine vegetali e di fibre, non solo per la nutrizione delle persone, ma anche per quella degli animali cui possono essere destinati come foraggi e mangimi. Inoltre, molti sono i benefici al suolo per i nutrienti che vengono rilasciati dalla loro coltivazione, in particolare per l’azoto che diminuisce la dipendenza dai fertilizzanti sintetici e l’impatto ambientale. Comprendiamo così che – in continuità con il 2015, anno internazionale dei suoli – siamo richiamati una volta di più all’importanza dell’agricoltura per il futuro di una famiglia umana sempre più bisognosa di cibo sano e sufficiente, alla rilevanza del lavoro della terra e dei suoi prodotti nella lotta contro la fame e per la salute. È, dunque, in primo luogo, un riconoscimento dell’importanza del mondo agricolo e del suo insostituibile contributo alla vita dell’umanità sulla terra, in un tempo che sembra aver scordato tale realtà. Ma è anche un’occasione importante per tornare a meditare su una realtà complessa che coinvolge stili di vita, forme della produzione, legami con la terra, relazioni tra persone e famiglie. Abbiamo bisogno di una spiritualità del coltivare la terra, che ci aiuti a riscoprirla come madre ed a lavorarla in modo sostenibile. Dobbiamo riscoprire la nostra condizione di figli che tramite essa ricevono grati ogni giorno dal Signore «vino che allieta il cuore dell’uomo, olio che fa brillare il suo volto e pane che sostiene il suo cuore» (Sal 104, 15). ‘Figli’ che lavorano, rendono fertile e custodiscono il dono della terra attraverso la rete delle imprese agricole familiari, dove esso può farsi presente nel contesto di relazioni umane improntate alla gratuità e alla condivisione, rese fertili dal grande dono che Dio ci fa del suo amore misericordioso. Questa è la ricchezza a cui volgiamo lo sguardo, che invochiamo in questa Giornata del Ringraziamento, e che richiamiamo nell’anno internazionale dei legumi, un cibo tanto umile quanto importante”.

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