TERZA TAPPA DEL PIANO PASTORALE DELLA DIOCESI E DELLA PARROCCHIA: LA MISSIONE
TERZA TAPPA DEL PIANO PASTORALE DELLA DIOCESI E DELLA PARROCCHIA: LA MISSIONE
Cari fedeli, settembre segna il tempo della ripresa, a seguito della pausa estiva. Dopo il primo anno pastorale, che ci ha visti impegnati a raccoglierci dalle nostre dispersioni, riunendoci intorno a Gesù; dopo il secondo anno, che ci ha fatti passare dall'essere riuniti intorno a Gesù a fare comunione con lui e fra di noi, mettendo nuovamente l'Eucaristia al centro, siamo giunti al terzo anno: quello della missione, quello cioè del coraggio e della gioia di raccontare l'incontro con Gesù, invitando altri a farne l'esperienza. Quest'anno è perciù anche quello della MISSIONE PARROCCHIALE, animata dai nostri amici della fraternità francescana, che abbiamo ormai conosciuto e ai quali vogliamo bene. La Missione Parrocchiale, collocata in origine nel mese di ottobre 2017, è stata spostata alla Quaresima 2018. Siamo stati determinati a compiere tale scelta dal fatto che in autunno 2017 il nostro Vicariato sarà interessato dalla Visita Pastorale del Vescovo. Egli sarà a Castiglione domenica 3 dicembre e nei giorni seguenti, ma alcune tappe vicariali sono state programmate già nei mesi precedenti. Avremmo quindi corso il pericolo di avere sovrapposizioni fra gli impegni della Missione e quelli della Visita Pastorale. Trattandosi di eventi entrambi molto importanti per la vita della parrocchia, abbiamo cosଠdeciso di spostare più in avanti la Missione, che non coinvolge il Vicariato. La scelta ci consentirà di prepararci in maniera adeguata ad entrambi gli eventi ecclesiali. Il 13 settembre prossimo, il Vescovo ci chiama in Cattedrale per consegnarci la lettera pastorale, destinata ad animare questo terzo anno del piano pastorale triennale. Accoglieremo le indicazioni del Vescovo, frutto di una riflessione che ha coinvolto gli organismi di partecipazione della Diocesi, e li "incarneremo" nel tessuto della nostra comunità parrocchiale e del nostro paese. Nella stessa circostanza, il Vescovo conferirà anche il mandato ai catechisti e agli operatori pastorali. Termino questi pensieri, riprendendo un passaggio della Evangelii Gaudium del Papa, che mi sembra stimolante. Dice: "La parrocchia non è una struttura caduca; proprio perchè ha una grande plasticità , pò assumere forme molto diverse che richiedono la docilità e la creatività missionaria del pastore e della comunità . Sebbene certamente non sia l'unica istituzione evangelizzatrice, se è capace di riformarsi e adattarsi costantemente, continuerà ad essere «la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie». (…). La parrocchia è presenza ecclesiale nel territorio, ambito dell'ascolto della Parola, della crescita della vita cristiana, del dialogo, dell'annuncio, della carità generosa, dell'adorazione e della celebrazione. Attraverso tutte le sue attività , la parrocchia incoraggia e forma i suoi membri perchè siano agenti dell'evangelizzazione. àˆ comunità di comunità , santuario dove gli assetati vanno a bere per continuare a camminare, e centro di costante invio missionario". Buona ripresa, dunque, nell'entusiasmo e nella gioia.