PARROCCHIA IN STATO DI MISSIONE

  • 06/11/2016
  • Don Gabriele

PARROCCHIA IN STATO DI MISSIONE

Cari parrocchiani,

nei giorni 20/23 ottobre abbiamo avuto fra noi i frati minori francescani di Loreto, le suore alcantarine, alcuni giovani in formazione e una ragazza, per la cosiddetta “pre-missione”. La celebrazione della Santa Messa, la loro predicazione, i loro interventi nei vari momenti che abbiamo vissuto (con i ragazzi delle elementari e con quelli delle medie, con giovanissimi, con i giovani, con le famiglie dei ragazzi della catechesi, con gli anziani dell’Istituto Milani, con le persone che hanno incontrato in alcuni bar del nostro borgo) sono stati molto intensi e penso che in qualcuno abbiano lasciato un segno. La visita della Fraternità Francescana ha permesso a noi di conoscere loro e ha concesso loro di conoscere noi. Così noi abbiamo deciso di continuare in questo cammino e loro hanno deciso di “starci”. Dunque siamo in stato di pre-missione, che precede la missione parrocchiale vera e propria, il cui periodo è ancora da stabilire, ma sarà senz’altro collocato nell’anno pastorale 2017/2018, durante il quale il cammino diocesano prevede proprio l’accentuazione della dimensione missionaria della Chiesa. I nostri amici francescani verranno ancora tra noi dal 23 al 27 febbraio 2017, appena prima dell’inizio della quaresima. Noi andremo da loro, a Loreto, in pellegrinaggio, l’1 e il 2 giugno 2017. Nel lasso di tempo che ci separa dalla missione vera e propria ci prepareremo soprattutto con la preghiera (a tal fine sarà predisposta un’immaginetta con una preghiera apposita) e vivendo l’ordinaria vita parrocchiale. Questo impegno globale della parrocchia vuole rispondere a ciò che il Papa ha indicato nell’esortazione apostolica post-sinodale Evangelii gaudium (n.18), laddove sostiene che la “nuova evangelizzazione chiama tutti e si realizza fondamentalmente in tre ambiti”: 1) quello della pastorale ordinaria, animata dal fuoco dello Spirito, per incendiare i cuori dei fedeli che regolarmente frequentano la Comunità e che si riuniscono nel giorno del Signore per nutrirsi della sua Parola e del Pane di vita eterna, nel quale vanno inclusi anche i fedeli che conservano una fede cattolica intensa e sincera, esprimendola in diversi modi, benché non partecipino frequentemente al culto; 2) quello delle persone battezzate che però non vivono le esigenze del Battesimo, non hanno un’appartenenza cordiale alla Chiesa e non sperimentano più la consolazione della fede: 3) quello di coloro che non conoscono Gesù Cristo o lo hanno sempre rifiutato, molti dei quali cercano Dio segretamente, mossi dalla nostalgia del suo volto, anche nei nostri paesi di antica tradizione cristiana. Interessiamoci a questa missione, parliamone, preghiamo e offriamo la nostra fattiva collaborazione.

Cari parrocchiani,

nei giorni 20/23 ottobre abbiamo avuto fra noi i frati minori francescani di Loreto, le suore alcantarine, alcuni giovani in formazione e una ragazza, per la cosiddetta “pre-missione”. La celebrazione della Santa Messa, la loro predicazione, i loro interventi nei vari momenti che abbiamo vissuto (con i ragazzi delle elementari e con quelli delle medie, con giovanissimi, con i giovani, con le famiglie dei ragazzi della catechesi, con gli anziani dell’Istituto Milani, con le persone che hanno incontrato in alcuni bar del nostro borgo) sono stati molto intensi e penso che in qualcuno abbiano lasciato un segno. La visita della Fraternità Francescana ha permesso a noi di conoscere loro e ha concesso loro di conoscere noi. Così noi abbiamo deciso di continuare in questo cammino e loro hanno deciso di “starci”. Dunque siamo in stato di pre-missione, che precede la missione parrocchiale vera e propria, il cui periodo è ancora da stabilire, ma sarà senz’altro collocato nell’anno pastorale 2017/2018, durante il quale il cammino diocesano prevede proprio l’accentuazione della dimensione missionaria della Chiesa. I nostri amici francescani verranno ancora tra noi dal 23 al 27 febbraio 2017, appena prima dell’inizio della quaresima. Noi andremo da loro, a Loreto, in pellegrinaggio, l’1 e il 2 giugno 2017. Nel lasso di tempo che ci separa dalla missione vera e propria ci prepareremo soprattutto con la preghiera (a tal fine sarà predisposta un’immaginetta con una preghiera apposita) e vivendo l’ordinaria vita parrocchiale. Questo impegno globale della parrocchia vuole rispondere a ciò che il Papa ha indicato nell’esortazione apostolica post-sinodale Evangelii gaudium (n.18), laddove sostiene che la “nuova evangelizzazione chiama tutti e si realizza fondamentalmente in tre ambiti”: 1) quello della pastorale ordinaria, animata dal fuoco dello Spirito, per incendiare i cuori dei fedeli che regolarmente frequentano la Comunità e che si riuniscono nel giorno del Signore per nutrirsi della sua Parola e del Pane di vita eterna, nel quale vanno inclusi anche i fedeli che conservano una fede cattolica intensa e sincera, esprimendola in diversi modi, benché non partecipino frequentemente al culto; 2) quello delle persone battezzate che però non vivono le esigenze del Battesimo, non hanno un’appartenenza cordiale alla Chiesa e non sperimentano più la consolazione della fede: 3) quello di coloro che non conoscono Gesù Cristo o lo hanno sempre rifiutato, molti dei quali cercano Dio segretamente, mossi dalla nostalgia del suo volto, anche nei nostri paesi di antica tradizione cristiana. Interessiamoci a questa missione, parliamone, preghiamo e offriamo la nostra fattiva collaborazione.

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