COMUNICATO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

  • 19/09/2020
  • Don Gabriele

COMUNICATO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito in sessione ordinaria sabato 12 settembre c.a., alle ore 10.00, nei locali dell’oratorio. Dopo la preghiera iniziale, il Parroco ha offerto una breve lectio sul brano del Vangelo di Luca (5,17-26), che narra la guarigione da parte di Gesù di un paralitico portato dinanzi a lui da quattro persone su una barella, scoperchiando il tetto della casa nella quale il Signore si trovava. Il Parroco ha sottolineato come il paralitico ben interpreta la situazione di persone e comunità bloccate dalla malattia, dalla paura e da altre “paralisi”, che hanno senza dubbio un risvolto anche spirituale; i quattro uomini che portano il paralitico dinanzi a Gesù interpretano la comunità cristiana, che si fa carico di questa fragilità, di questo dolore, di questa malattia, superando non pochi ostacoli (si pensi solo al dover salire e scoperchiare il tetto, sfidando i benpensanti, alla necessità di armonizzare il passo mentre portano la barella col malato …); la guarigione del paralitico è dovuta alla fede della comunità, il Vangelo infatti narra: “Gesù vista la loro fede disse al paralitico ...”; la guarigione del paralitico è simultaneamente spirituale e fisica, i suoi peccati sono perdonati e cammina: la guarigione spirituale viene prima ed è più importante di quella fisica; tutti lodano e ringraziano Dio: l’Eucaristia è “luogo” del rendimento di grazie per la guarigione del fratello che ha vinto la paralisi. Il Parroco ha poi chiesto ai consiglieri quali sono le “paralisi” della nostra gente e quali opere la comunità cristiana (i quattro che hanno portato il paralitico davanti a Gesù) può mettere in atto per aiutare a “sbloccare” queste paralisi. Nella discussione sono emerse non poche “paralisi” e si è cercato di mettere a punto quali sono le possibili “opere” da parte della nostra comunità parrocchiale per aiutare a superarle. C’è la “paralisi” del lutto e dalla malattia da superare: per questo sarà proposto un itinerario su tre appuntamenti con uno psicologo/counselor allo scopo di affrontare le “emozioni negative”. Un’altra “paralisi” è quella che vede impigliati i nostri preadolescenti, che vagano fino alle prime ore del mattino senza controllo: per questo è stato suggerito di organizzare un “tavolo” con le altre agenzie educative e le istituzioni per aiutare le famiglie a gestire questa situazione che non promette nulla di buono. Altre “paralisi” sono state evidenziate e saranno oggetto di ulteriore riflessione. Si è passati poi alla programmazione dei vari settori della vita parrocchiale, tenendo presente la situazione inedita dovuta alla necessità di contrastare il contagio: i cammini formativi per tutte le fasce d’età; la liturgia, la carità. Sono state individuate le date per la celebrazione dei sacramenti dei nostri ragazzi (prima confessione, prima Comunione e cresima) le quali, se nulla cambia dal punto di vista delle disposizioni anti-Covid, si terranno in più momenti nei mesi di aprile e di maggio 2021. Ci si è intrattenuti anche sulla vita dell’oratorio e sulla ripresa della preparazione del XIV sinodo diocesano, il tutto in un clima molto sereno, partecipe e costruttivo.

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