CHE COSA DIRE?

  • 06/09/2020
  • Don Gabriele

CHE COSA DIRE?

• Che cosa dire di coloro che non vengono a Messa perché “non vogliono frequentare locali affollati” e poi vanno ai mari, ai monti, al ristorante dove – ovvio – si sta senza mascherina? (a differenza della chiesa dove tutti ce l’hanno, le distanze sono osservate etc…).

• Che cosa dire di quei genitori che non mandano i figli in chiesa, perché hanno paura del contagio e poi, gli stessi figli, te li trovi alle giostre, in giro per il paese, senza alcuna precauzione contro il virus?

• Che cosa dire delle “vacanzine” di ragazzi e ragazze sedicenni nelle case messe a disposizione dai genitori, senza nessun adulto? Che cosa c’è di educativo in queste esperienze? I ragazzi e le ragazze, oggi sedicenni, sono, in verità, molto meno maturi. Prova ne è che non poche di queste “esperienze” sono andate male: hanno litigato, per questo, per quello, perché si sono “rubati” la morosina etc. etc..

• Che cosa dire di quegli adolescenti – anche ministranti – che si lasciano “tiranneggiare” dai loro coetanei o dalla sciocca morosina (e dalla propria pigrizia) e disertano il loro impegno domenicale? Che garanzia di serietà è mai questa per la loro vita futura?

• Che cosa dire di quelle donne mature che fanno le sciocche (eufemismo) con i ragazzini?

• Che cosa dire di quei giovani che non perdevano una Messa la domenica e ora sono scomparsi? Che percorso di maturità umana e cristiana e mai questo?

• Che cosa dire di quelle persone adulte che si sono abituate a non venire più a Messa, assecondando la pigrizia?

• Che cosa dire di adulti e giovani che si sono “ammazzati” di Messe teletrasmesse e di rosari quando infuriava la pandemia e ora non sono capaci di partecipare all’Eucaristia domenicale che è il rendimento di grazie a Dio per tutti i suoi doni, soprattutto per Gesù e la sua vita donata a noi, che ci riscatta dalla morte (ingrati, immaturi …)?

• Che cosa dire di quel clima di indolenza che sento in giro?

• Che cosa dire di quegli adulti/giovani/ragazzi che non si confessano da mesi/anni?

• Che cosa dire …

Qui mi sono limitato a domande relative all’educazione alla fede. Ma se ne potrebbero porre molte altre che hanno a che fare con la famiglia, il lavoro, la solidarietà, l’empatia … Queste cose le dico non per “colpire” chicchessia, ma per offrire spunti di riflessione con il cuore del padre di famiglia. Ripartiamo, ma con la voglia di essere diversi, di operare per il bene, con responsabilità e tenacia.

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