VERSO LA CONSACRAZIONE DELLA PARROCCHIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
VERSO LA CONSACRAZIONE DELLA PARROCCHIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Cari fedeli, concludendo l’introduzione all’ultima sessione del Consiglio Pastorale Parrocchiale, tenutasi il 14 settembre, dicevo ai consiglieri: “Maria è la forma più compiuta del credente. Per questo ho voluto – ed è stata quasi un’ispirazione – avviare il nuovo anno pastorale rinnovando la consacrazione fatta 60 anni fa, l’11 ottobre 1959, celebrando il centenario dell’arrivo in parrocchia del gruppo marmoreo rappresentante l’Assunta. Anche in questo settore – quello mariano – a che punto siamo? Non si ha l’impressione che la devozione a Maria sia un po’ in ribasso? Per esempio il Mese di Maggio mi sembra un po’ trascurato … Come fare a riproporre in maniera più coinvolgente il culto della Madonna? La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria riprende anche la consapevolezza del ruolo “profetico” della Vergine e, nello stesso tempo, del ruolo “profetico” della Chiesa, e quindi anche di quella manifestazione locale della Chiesa che è la parrocchia. Possiamo dire che la nostra parrocchia viva la dimensione “profetica” della fede, che significa avere uno sguardo “lungo e profondo” alla luce della Parola di Dio sulla vita degli uomini e delle donne del nostro tempo? La nostra comunità è capace di indicare un futuro buono, operando le scelte necessarie affinché esso si realizzi? Quali parole profetiche abbiamo detto come comunità? Quali gesti profetici abbiamo messo in atto?” La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria non è dunque una “pratica” superata, ma il desiderio, il tentativo sostenuto dalla grazia, di lasciarci assimilare come singoli e come comunità ai “sentimenti” del Cuore di Maria, che è l’icona del discepolo. Ci incoraggia in questo nostro atto il santo padre Francesco che il 13 ottobre 2013, in piazza San Pietro, dinanzi all’immagine di Maria, giunta da Fatima ha recitato l’Atto di affidamento. Prepariamoci, dunque, a questo momento nella preghiera, secondo il programma ormai conosciuto nei giorni 2,3 e 4 ottobre e attraverso la giornata penitenziale di sabato 5 ottobre con un po’ di digiuno e con la confessione. Qualcuno si domanderà: Ma perché il Parroco insiste tanto su questa iniziativa? Un motivo c’è e lo scopriremo solo …vivendo.