RIPRESA CON STILE!
RIPRESA CON STILE!
Cari fedeli, è tempo di ripresa! Dopo la pausa estiva (nel corso della quale alcuni volti sono scomparsi per mesi interi!) siamo chiamati a ripartire nel settore della formazione e del servizio. La formazione. Essa non è mai compiuta: se non è permanente non è formazione! La formazione ha per premessa il desiderio di crescita, di perfezionamento verso la maturità umano-cristiana. Una delle priorità pastorali di una parrocchia è proprio questa: far nascere o ri-nascere questo desiderio. E non è facile. Far capire che aspirare ad una spiritualità più profonda, ad un rapporto più vero con Gesù, ad una comprensione più gustosa della Parola di Dio, ad un incontro più affettuoso con Lui nei sacramenti, ad una testimonianza più robusta dentro la città degli uomini non è impresa semplice. Ma ci proviamo e riproviamo. E lo facciamo attraverso un itinerario che prevede iniziative già rodate e altre che potrebbero essere messe in campo. La partecipazione alla Messa domenicale resta chiaramente insostituibile. Purtroppo mi capita ancora di notare che ci sono persone appartenenti ai “gruppi parrocchiali” (tutti i gruppi!) che sulla Messa domenicale si fanno ampi sconti: così non va! Insieme alla Messa domenicale un’attenzione costante va riservata alla celebrazione del sacramento della Riconciliazione a cadenza regolare. La catechesi, la lectio divina, i centri di ascolto della Parola, la scuola di preghiera, la via crucis in quaresima, etc. rappresentano altri momenti di formazione, insieme agli esercizi spirituali o ai ritiri proposti dalla parrocchia e dalla diocesi. Sulla formazione la parrocchia non può lesinare sforzi e i fedeli impegno: esiste infatti una legge nella formazione cristiana, ossia: se non si progredisce inesorabilmente si regredisce. Via dunque la pigrizia, combattiamo la tentazione del calduccio della nostra casa e quella di proposte alternative. Il servizio. Insieme alla formazione, il servizio è una componente essenziale del nostro essere cristiani. La gamma di servizi in una comunità parrocchiale è vastissima. Si parte dalla disponibilità ad esercitare il ministero di catechista e di educatore, di ministro straordinario della S. Comunione, di lettore, di ministrante, di animatore della liturgia facendo parte di un coro della parrocchia, della cura dei paramenti e delle suppellettili, per arrivare ad animare il settore della carità offrendo il proprio contributo alla Caritas parrocchiale nelle sue due branchie: S. Bernardino e il Centro di Ascolto, al servizio di volontario nelle varie chiese, in oratorio, nella scuola materna, nella buona stampa, senza dimenticare altri servizi necessari al buon funzionamento della parrocchia quali sono quelli legati all’amministrazione, alla segreteria e a quelli connessi alla vita delle società sportive della parrocchia … Formazione e servizio è il binomio che manda avanti una comunità parrocchiale. CHIEDO A TUTTI DI IMPEGNARSI CON GENEROSITÀ IN ENTRAMBI.