AGEVOLAZIONI FISCALI PER CHI SOVVENZIONA IL RESTAURO DELL'ORGANO SERASSI
Cari fedeli, sono iniziati i lavori di restauro della cassa dell’organo Serassi della chiesa parrocchiale. Nello tabella qui sotto riportata potete prendere visione dei vantaggi fiscali per chi contribuisce al restauro.
I VANTAGGI FISCALI PER CHI CONTRIBUISCE AL RESTAURO DEL NOSTRO
“GRANDIOSO” ORGANO SERASSI
Il Ministero dei Beni ed Attività Culturali ci ha confermato che le elargizioni od offerte che saranno versate alla parrocchia allo scopo specifico di contribuire all’intervento di restauro del nostro “Grandioso” Organo Serassi, bene culturale soggetto a tutela, consentiranno agli offerenti di fruire del beneficio fiscale della diminuzione dell’imposta sui redditi IRPEF.
L’offerente o donatore (la “persona fisica”) che presenterà l’anno prossimo la dichiarazione annuale dei redditi per il calcolo ed il versamento dell’IRPEF, potrà infatti detrarre dall’imposta sui redditi dell’anno l’equivalente del 19% dei contributi offerti nell’anno*.
Esemplificando, il risparmio fiscale che ne deriva può essere così quantificato:
• scegliendo di offrire alla parrocchia, ad esempio, 1.000 Euro quale contributo complessivo di quest’anno per l’intervento di restauro, il donatore potrà poi detrarre 190 Euro (il 19% di 1.000 Euro) dall’imposta lorda ai fini IRPEF, conseguendo quindi un risparmio sull’imposta da versare pari a circa un quinto del contributo offerto.
Per poter fruire delle agevolazioni fiscali previste dal testo di legge, è però necessario osservare le specifiche modalità indicate dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Agenzia delle Entrate, ossia:
1. sottoscrivere il semplice modulo di “Convenzione” con la parrocchia con indicazione dell’importo e delle finalità del contributo che si intende versare (il restauro dell’organo tutelato), allegando copia del documento d’identità e del Codice Fiscale dell’offerente;
2. effettuare il versamento del contributo con bonifico bancario, assegno circolare non trasferibile, ecc., intestato alla parrocchia, sul conto corrente:
Conto Corrente BANCA PROSSIMA, IBAN: IT 22 D 03359 016001 000000 62357
avendo cura di riportare nella CAUSALE: EROGAZIONE LIBERALE DETRAIBILE EX ART. 15, C.1, LETT. H) DPR 917/86 di Cognome Nome C.F. Codice fiscale dell’offerente
3. conservare ricevuta e copia dei documenti rilasciati dalla parrocchia ad attestare importo e finalità del contributo ricevuto, nonché ricevuta del versamento con bonifico bancario o comunque da effettuare con mezzi “tracciabili” (ad es. per pagamenti con carta di credito, l’estratto conto della società che gestisce la carta).
La parrocchia è quindi volentieri disponibile per illustrare le modalità e fornire i documenti necessari per poter fruire del risparmio fiscale, nonché per fornire ulteriori informazioni in merito all’intervento di restauro che si intende sostenere. Sarà sufficiente contattare preventivamente a tal scopo il parroco o la segreteria parrocchiale.
* L’agevolazione fiscale è infatti specificatamente prevista dal “Testo Unico delle Imposte sui Redditi” (ossia il Decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22/12/1986, con le sue successive modifiche e integrazioni), in particolare dall’art.15, c.1, lett. h)