Parrocchia

LA GRANDE SETTIMANA. Un piccolo suggerimento per viverla con frutto

Cari fratelli e sorelle, inizia la “Grande Settimana”, nel Rito Ambrosiano la si chiama addirittura “Settimana Autentica”! Sono i giorni in cui rivivremo la Passione, la Morte e la Risurrezione del Signore: il nucleo più interiore della nostra fede, la scaturigine più profonda della nostra speranza, l’anima più intensa del nostro amore. Se guardiamo ai giorni in cui gli eventi di Passione, Morte e Risurrezione del Signore Gesù si sono dipanati, notiamo come siamo molti i personaggi che entrano in azione. Ci sono alcune figure connotate negativamente: pensiamo al sommo sacerdote Caifa, a Pilato, ad Erode, a Giuda, al ladrone appeso alla croce che insulta Gesù, al soldato che gli trafigge il costato … Ci sono anche figure positive: per esempio Maria, la madre di Gesù, l’apostolo Giovanni che sta con lei sotto la croce, le altre donne, che non abbandono Gesù, la Veronica, il Cireneo, la moglie di Pilato, il centurione che vedendo morire Gesù “in quel modo” lo riconosce Figlio di Dio, l’apostolo Pietro che proprio durante la passione compie la sua definitiva conversione, Giuseppe di Arimatea, che chiede il corpo di Gesù dopo la morte, Nicodemo, Maria Maddalena che sta presso la tomba e incontra il Risorto, ancora Pietro che, dopo l’annuncio della Maddalena, corre al sepolcro insieme all’apostolo Giovanni, le donne che al mattino di Pasqua vanno al sepolcro per ungere il corpo morto del Signore e ricevono, invece, l’annuncio della Risurrezione, i discepoli di Emmaus, che lasciano delusi Gerusalemme e la comunità dei discepoli ma poi fanno l’esperienza del Risorto e ritornano … Quanti personaggi. Il suggerimento che vi do è questo: sceglietene uno, tra quelli che ho elencato, e vivete questi santi giorni immedesimandovi con lui: guardando con i suoi occhi, muovendovi con i suoi passi, considerando gli eventi con la sua mente, parlando con la sua bocca, ascoltando con il suo cuore. Immergetevi nelle pagine del Vangelo con questo personaggio e traetene frutto. E’ un bell’esercizio che ci può aiutare a vivere la Settimana Santa in modo più personale e profondo. Suggerisco anche ai genitori di aiutare i loro figli più piccoli a scegliere essi pure un personaggio e a seguire Gesù in questi giorni santi “come se fosse lui”. Intanto vi auguro una Settimana Santa e un Triduo Pasquale (= “la Pasqua celebrata in tre giorni”) intensi, lieti, affinché possiate ricevere il frutto di una vita buona.